Van’ka
illustrazioni di Fabian Negrin
traduzione di Paolo Nori € 8.5
Un’infanzia segnata da una tirannica figura paterna e da una famiglia numerosa, Anton Cechov, nato a Taganrog nel 1860, finito il liceo si trasferì a Mosca per studiare medicina. Furono tuttavia i suoi primi racconti umoristici pubblicati su alcuni riviste russe a permettergli di contribuire al mantenimento dei genitori e dei suoi cinque fratelli. Come scrisse lui stesso “La medicina è la mia legittima sposa, mentre la letteratura è la mia amante: quando mi stanco di una, passo la notte con l’altra”. Ma né la medicina né la letteratura riuscirono a distrarlo mai da un forte e convinto impegno sociale.