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Crockett Johnson

Crockett Johnson

Crockett Johnson nacque nell’ottobre del 1906 a Long Island, dove fin da bambino coltivò la sua passione per la barca a vela. Alto un metro e ottanta, sempre abbronzato, tarchiato, dagli occhi blu e visibilmente calvo, si definiva “l’uomo più pigro del mondo” e anche il meno adatto alla produzione artistica. Nonostante questo, studiò arte alla Cooper Union e poi alla New York University. Nella sua vita, fece i lavori più disparati: da operaio in una fabbrica di ghiaccio, a pubblicitario di Macy’s; da giocatore di football professionista, a direttore artistico di alcune riviste. Alla fine sbarcò nel mondo dei fumetti dove disegnò alcuni fra i personaggi più amati dal pubblico americano, come Barnaby e Mr O’Malley. Grazie alla moglie -amatissima- Ruth Krauss, si avvicinò alle illustrazioni dei libri per bambini, arrivando a scriverne e illustrarne una ventina. Il suo stile chiaro e minimalista divenne così riconoscibile in tutto il mondo. Il successo e la celebrità giunsero con “Harold e la matita viola”(pubblicato in Italia da Einaudi) -la sua prima e più nota storia che dà il via a una serie di racconti con lo stesso protagonista- in cui il giovane Harold disegna il proprio universo rendendolo reale, e ci si avventura grazie all’aiuto della sua famosa matita viola. Parole e segni, immagini e linee, lettere e sensi si mescolano nei suoi libri fino a varcare il confine tra immaginazione e realtà, tra regni incantati e panini alla marmellata, come in “Spiaggia magica”. Alla fine della sua carriera si dedicò anche alla pittura dipingendo centinaia di tele, usando spesso un computer per ideare forme astratte su basi matematiche. Crockett Johnson si è spento nel luglio del 1975, dopo una lunga malattia, ma restano per sempre vivi i suoi indimenticabili personaggi e le loro straordinarie avventure. Nel catalogo di Orecchio acerbo "Spiaggia magica" (2013)