Chiudi
Daniela Almansi

Daniela Almansi

Daniela Almansi, gran specchiatrice, / dice e non dice. Insomma traduce. / Fila la strocca, smonta e rifà. / Zappa la lingua, è verità. / Come Caronte, il mostro-ponte: / porta trasporta, rimesta e traversa. : / Ecco: l’Almansi i versi riversa. Cresce in Ticino riflessa nel lago, / vive a Venezia, sposa di un Mago. / Leggere Carroll la rende felice: / fin da bambina si nutre d’Alice. / Di fare Nonsense si sente prudere: / “Ché senza ridere, diventi un rudere”. / Io che l’ascolto borbotto tra me: / “Ma questo Nonsense, perbacco, cos’è?” “Dicansi Nonsense”, risponde l’Almansi, / “giochi, storielle, poemi, romanzi, / e scherzi verbali (almeno lo penso) / dove la forma prevale sul senso. / Ciò non significa, tienilo a mente, / che i testi Nonsense non voglian dir niente… / Ma ogni parola è un pezzetto di Lego / con cui giocare, non so se mi spiego”. “Tradurre Nonsense”, sospira l’amica, / “quanto è difficile! Quanta fatica! / Però che spasso, non posso negarlo…” / (Infatti ha tradotto La Caccia allo Squarlo: / Ciurma improbabile, / caccia impossibile / a un mostro instabile / e inconcepibile, / di Lewis Carroll poema superbo / da poco uscito con Orecchio Acerbo, / tutto illustrato con l’abile mano / di Peter Newell e di Cinzia Ghigliano.) La confusione, ascoltandola, cresce: / “Cos’è uno Squarlo? Una specie di pesce?” / “Ma no!”, l’Almansi risponde con sdegno. / “Or te lo spiego per filo e per segno. / Dicasi Squarlo…” Ed ecco che parla / e che parla e che parla… non riesco a fermarla! / “Fermati, Almansi, più ciarle non reggo… / Se ho qualche dubbio semmai me lo leggo”. Coproduzione Rossi-Almansi Guidicelli-Del Monte