Il mondo invisibile
illustrazioni di Arnal Ballester Non disponibile
Giovanni Lussu ha sessant'anni ed è figlio di uno dei padri della patria, Emilio. Ha speso gran parte della sua vita nel mestiere di grafico, ma anche a insegnare e a inseguire un'utopia tipografica che ha avuto notevole influenza sulle giovani generazioni dei graphic designer italiani. La sua summa è un libro, “La lettera che uccide”, del 1999. in cui sostiene che oggi è emerso un superalfabeto in cui la scrittura è trattata come una matrice di caratteri, «nel quale le forme più diverse possono essere richiamate dalla semplice pressione del tasto. Vocali e consonanti sono messe sullo stesso piano con numeri, virgole e dollari». Giovanni Lussu, da anni riflette e scrive di questi temi. È un grafico; il suo studio si chiama Jumblies, ma insegna anche alla Facoltà di Disegno industriale di Milano, e a Bologna nella scuola dell'editoria creata da Umberto Eco. È fellow dell'International Society of Typographic Designer; dirige poi una collana di libri editi da Stampa Alternativa, “Scritture”, il cui titolo più famoso, “Farsi un libro, manuale di grafica editoriale”, è uscito più di dieci anni fa e ha raggiunto le 20.000 copie. Nel catalogo di orecchio acerbo: “Il mondo invisibile e altri racconti” di Fabian Negrin (collettivo, 2004).