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Simone Massi

Tra le colline di Pergola, dove è nato nel 1970, Simone Massi riscrive in italiano la lentezza e la sobrietà dei suoi amatissimi artisti slavi. La storia di generazioni silenziose di lavoratori indefessi, di anime boschive si comprime in una manciata di minuti: migliaia di disegni da animare che costano anni di lavoro. Ma Simone ha la resistenza lunga dei maratoneti. Quando a ventitré anni, già ‘grande’, si era iscritto all’Istituto d’arte di Urbino, aveva intravisto nel disegno animato l’affrancamento dal lavoro in fabbrica cui pareva destinato. Rimasto fedele a quel sogno, è riconosciuto a livello internazionale come uno tra i più importanti autori italiani di cinema d’animazione e ha vinto più di 300 premi nel mondo. Nel catalogo di orecchio acerbo, “La casa sull’altura” di Nino De Vita (2011), “Buchettino” su testo di Chiara Guidi (2016) e “Il maestro” di Fabrizio Silei (2017). Il suo primo lungometraggio animato, “Invelle”, è stato selezionato nella sezione Orizzonti alla Biennale Cinema di Venezia 2023.