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Abbiccì delle emozioni

ISBN 9788832070699

16,00 15,20

Descrizione

Abbiccì delle emozioni

Un unico protagonista che rappresenta l’intera umanità infantile. Con un altro bambino che ha commosso intere generazioni, Charlie Brown, condivide il maglione con le greche e una testa fuori misura. Entrambi raccontano con un’onestà disarmante e mai retorica i sentimenti che attraversano l’infanzia. Dal sentirsi nervosi prima dello spettacolo, al vedersi perduti di fronte a un pavimento troppo pieno di giocattoli, dal sentirsi realizzati in cima a una piramide di bambini, all’affacciarsi curiosi sull’orlo di un buco nero, dallo scoprirsi gelosi quando qualcun altro gioca con un aquilone, al godersi beati una piscina, dal sentirsi Einstein a insegnare a un’amica come si vince a tris, allo scoprirsi qualcuno di fronte a una parete di proprie foto e disegni incorniciati da mamma e papà. Un vocabolario pieno di meraviglia lettera dopo lettera, parola dopo parola.

Giugno 2022
Età: dai 4 anni in su
Pagine: 60
Formato: 17 x 26
Pubblicato in: anche in lingua inglese, francese e portoghese
fileL'infanzia e il suo alfabetiere di emozioni
2022-05-18-Script & Books
Intro.
Un unico protagonista che con grande onestà racconta i sentimenti che attraversano l’infanzia. Dal sentirsi nervosi prima dello spettacolo, al vedersi perduti di fronte a un pavimento troppo pieno di giocattoli, dal sentirsi realizzati in cima a una piramide di bambini, all’affacciarsi curiosi sull’orlo di un buco nero, dallo scoprirsi gelosi, al godersi beati una piscina, dal sentirsi Einstein perché sa vincere a tris, allo scoprirsi qualcuno di fronte a una parete di proprie foto e disegni incorniciati da mamma e papà. Un vocabolario pieno di meraviglia lettera dopo lettera, parola dopo parola.
1. La A di attento
Se sei stato attento, ti sarai accorto che ogni pagina del libro è dedicata a una parola diversa che ha molto a che fare con l’immagine che si trova accanto. Ma avrai anche notato che la relazione tra la figura a destra e la definizione a sinistra non è sempre così diretta e immediata. In questo caso, il rapporto è molto intuitivo: per completare un puzzle bisogna rimanere attenti. Quali sono altre attività che potrebbero avere a che fare con la parola attento? Ogni bambino in classe potrebbe fare un disegno autoritratto in cui si raffigura in una azione che lo vede concentrato come il protagonista del libro.
2. La I di invisibile
Passare inosservato, in qualche modo risultare invisibile allo sguardo degli altri, è una delle caratteristiche tipiche di chi è timido. Tu che rapporto hai con la timidezza? Ti è mai capitato di trovarti in una situazione in cui avresti voluto essere invisibile, per non sentirti troppo a disagio? Quali sono gli altri campanelli d’allarme che segnalano che la timidezza sta avendo il sopravvento?
3. La P di perduto
Qui la relazione tra la parola e la figura potrebbe essere letta in due modi differenti: da una parte il bambino è in cerca con lo sguardo di qualcosa che ha perduto, e dall’altra lui si sente perduto in quel grande caos che ha ai suoi piedi. Tu per quale delle due protendi? Ti sei mai sentito perduto in qualche momento della tua vita? Oppure qual è l’oggetto che hai perduto e che ancora cerchi ogni tanto?
4. La S di stupendo
Anche in questo caso la relazione tra testo e immagine gioca su una ambiguità: è stupendo darle un bacio oppure è stupendo ricevere un bacio? Provate a fare un gioco tra compagni di classe: datevi un piccolo bacio sulla guancia come fa il bambino nella figura e trovate subito un aggettivo che possa definire la sensazione provata nel darlo e la sensazione provata nel riceverlo. E’ richiesta la massima onestà e delicatezza.
5. La W di Work in progress
Immagina cosa può significare Work in progress e danne una definizione. Poi confrontati con il resto della classe e vediamo che cosa ne viene fuori. Un volta capito cosa effettivamente Work in progress significa, mettetelo in atto tra voi, ossia costruite con l’aiuto dell’insegnante un vostro personale abbecedario di classe in cui ognuno dia il proprio piccolo contributo: fate un meeting e, dopo il brainstorming, ognuno per sé, trovi per la lettera scelta una parola adatta, poi la illustri. Quando vi sentite stanch, fate un break. Alla maestra, che è il vostro boss, il compito di farne un libro handmade e ovviamente low cost.
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