Descrizione
Solidi, forti, stabili, i quadrati guardavano obliqui i triangoli. Poi venne il terremoto, e mise tutto a soqquadro. Retti e acuti, nonostante l’opposizione degli ottusi, i vertici dei triangoli decisero un piano di ricostruzione insieme con i quadrati. Nacquero così i trapezi, i rombi, i pentagoni, gli esagoni… L’unione fa la forza, racconta la favola. Ma soprattutto sviluppa l’intelligenza. Due favole euclidee per avvicinarsi alla geometria e per raccontare che il mondo è bello perché è vario. E composito.
![copertina del libro Il Paese dei quadrati [+ il paese dei cerchi], di Francesco Tonucci e Osther Meyer](https://www.orecchioacerbo.it/wp-content/uploads/2021/01/quadratiecerchi-340x520.jpg)
