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La casa sul lago

illustrazioni di Britta Teckentrup
traduzione di Carla Ghisalberti
ISBN 9788832070361

15,00 14,25

Descrizione

La casa sul lago

Nel corso di un secolo, ha ospitato una felice famiglia ebrea, un famoso compositore nazista, dei rifugiati, un informatore della Stasi. Ha visto una guerra mondiale arrivare e andarsene, la costruzione del Muro di Berlino a due passi dalla sua porta sul retro. Questa è la storia di come nacque, di come fu trasformata dai suoi abitanti e di come lei, a sua volta, trasformò loro. Questa è la sorprendente storia di una casa capace di resistere alle scosse che agitarono il mondo. Perché quella casa è stata, nel suo silenzio e nel suo oblio, in prima linea sul fronte della Storia. Attraverso un racconto che sembra una fiaba e il tratto unico ed elegante di Britta Teckentrup, questa è la storia vera e sorprendente della casa sul lago. Questa è la storia di Alexander Haus.

Maggio 2020
Età: dai 7 anni in su
Pagine: 48
Formato: 28 x 25,5
Premio: Finalista premio soligatto 2021 | Finalista premio Cassa di Cento 2021 concorso illustratori
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Intro.
Nel corso di un secolo, ha ospitato una felice famiglia ebrea, un famoso compositore nazista, dei rifugiati, un informatore della Stasi. Ha visto una guerra mondiale arrivare e andarsene, la costruzione del Muro di Berlino a due passi dalla sua porta sul retro. Questa è la storia di come nacque, di come fu trasformata dai suoi abitanti e di come lei, a sua volta, trasformò loro. Questa è la sorprendente storia di una casa capace di resistere alle scosse che agitarono il mondo. Perché quella casa è stata, nel suo silenzio e nel suo oblio, in prima linea sul fronte della Storia. Attraverso un racconto che sembra una fiaba e il tratto unico ed elegante di Britta Teckentrup, questa è la storia vera e sorprendente della casa sul lago. Questa è la storia di Alexander Haus.
1. Era una casa felice
Il racconto della casa sul lago comincia con un periodo felice per la famiglia di un famoso medico berlinese che la fece costruire, piccola e tutta di legno, per abitarci durante l'estate e nei periodi di vacanza con la sua famiglia. I bambini giocavano, i genitori curavano il giardino e l'orto e tutti amavano quel luogo così accogliente. Tu hai qualche ricordo di una casa di famiglia dove hai passato momenti felici come la famiglia del dottor Alexander? Racconta.
2. La musica cambiò
La piacevolezza di quel luogo si spense all'improvviso per la famiglia che l'aveva tanto amata, nel momento in cui gli ebrei - e gli Alexander erano di origine ebrea - a ridosso dello scoppio della Seconda Guerra mondiale fuggirono dalla Germania nazista, per mettersi in salvo. La casa venne abbandonata in fretta e furia e quindi requisita per essere utilizzata da altre persone che con il regime erano in buoni rapporti. Fuggire dai propri luoghi a causa di una guerra è uno dei traumi maggiori che si possono provare. Se toccasse a te e avessi a disposizione una sola valigia da riempire con le cose che ti sono più care e con quelle che pensi ti potrebbero essere utili durante la fuga, cosa metteresti al suo interno?
3. I cani che latravano
La casa sul lago fu testimone silenziosa di molti fatti importanti della storia. Allo scoppio della guerra vide sopra il suo cielo passare i primi aerei che partivano per combattere. Quando la guerra finì nel suo giardino passava il muro che divideva in due la Germania. Il muro segnava il confine ed era controllato da soldati e da cani che avevano il compito di fermare tutti coloro che avrebbero voluto valicare quella linea. Nel 1989 questo muro che aveva tenuto separate le due Germanie, quella Est da quella Ovest, fu demolito e si avviò così il processo di unificazione. Organizzate in classe una ricerca sulla storia del muro. In quali altri paesi esistono muri che tengono separati popoli che prima convivevano in pace?
4. Come nuova
Stephen Harding, prima di scrivere questo albo, ha scritto un bel romanzo storico che con molta più dovizia di particolari racconta la storia della casa che la sua nonna, una delle figlie del dottor Alexander. Prima di farlo però ha voluto visitare di persona questo luogo che aveva conosciuto solo attraverso la descrizione che lei gli aveva fatto. Al suo arrivo la casa era in totale abbandono. A quel punto per lui è diventata una missione quella di riportarla alla bellezza di un tempo e farne una testimonianza tangibile di un secolo di storia. Con l'aiuto delle autorità tedesche che hanno saputo cogliere il valore di questo progetto e soprattutto con la collaborazione di tanti volontari del vicinato, quella casa è diventata un luogo pieno di bellezza e di significato. Quali sono secondo te i motivi per cui è necessario salvaguardare e tutelare il patrimonio monumentale di un paese?
5. Il luogo dell'anima
La nonna dell'autore che la casa sul lago l'ha abitata durante la sua infanzia l'ha definita il suo luogo dell'anima. Cosa significa 'luogo dell'anima' secondo te? Tu ne possiedi uno? Prova a chiedere ai tuoi genitori e nonni se ne hanno uno e quali ricordi li legano a quel posto.
6. Sulle orme di Britta Teckentrup
Le illustrazioni di Britta Teckentrup, che sono molto coinvolgenti e che hanno il merito di trasmettere, per ogni fase di vita della casa, una diversa prospettiva attraverso un sapiente uso del colore, sono realizzate con una tecnica molto particolare. Lei colora le superfici con texture diverse per crearsi una palette di colori differenti, poi da questi fogli ritaglia le forme che le servono per comporre l'immagine. Nella bellissima tavola con gli aeroplani in volo tutto questo appare molto evidente, nel cielo che mostra una texture particolare su cui poi l'autrice ha applicato i profili degli aeroplani ritagliati da un foglio di colore molto più scuro. Provate a esercitarvi in classe a utilizzare questa tecnica.
7. Alexander Haus
. Alexander Haus Accanto all'opera di restauro della casa, così come era in origine, c'è sempre stata forte la volontà di fare di quel luogo un simbolo della riconciliazione e un centro di studi. È il tentativo di rielaborare un passato terribile in un percorso che, attraverso la memoria, sia in grado di raggiungere il superamento dei conflitti. Un esempio su cui riflettere potrebbe essere quello del Sudafrica che nel 1994, con l'elezione di Nelson Mandela a presidente della repubblica e la successiva istituzione di una Commissione per la verità e la riconciliazione, ha lavorato per creare le basi per una nuova convivenza pacifica del paese. Esistono secondo te metodi davvero efficaci per superare i conflitti? Nella tua esperienza personale, ti sei mai trovato a fare qualcosa per arrivare a un accordo che fosse giusto e pacificatore per tutti?
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