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Le ali di Berta

ISBN 9788832070569

16,50 15,68

Descrizione

Le ali di Berta

Anni Venti. La piccola Berta vive in campagna. Il padre lavora la terra, lei e le sue sorelle in fattoria. Al pascolo con le mucche, Berta disegna ciò che vede dalla collina e modella uccellini di argilla per la madre che è a letto malata di tubercolosi, sperando la possano guarire. La mamma e anche il dottore ne riconoscono la bravura, ma è impensabile che in quegli anni lei possa coltivare la sua passione. L’aspetta lo stesso destino della sorella maggiore: diventare una casalinga perfetta. Quando la madre muore, Berta capisce che nessuno difenderà più il suo talento e decide di ribellarsi. Nessuna casalinga perfetta farebbe bruciare la zuppa, come invece fa lei, in atto di protesta. Suo padre capisce finalmente che quella ragazzina deve poter volare lontano da lì e la lascia finalmente andare. Da allora, Berta non smetterà mai più di dipingere il mondo che la circonda.

Le ali di Berta è un omaggio ad una delle più importanti pittrici svedesi, Berta Hansson, che solo nel 1943 riuscì a esporre per la prima volta i suoi quadri.

Febbraio 2021
Età: dai 7 anni in su
Pagine: 128
Formato: 17 x 21
Premio: Premio August e Snöbollen 2017 - miglior libro svedese per bambini dell’anno
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Intro.
Anni Venti. La piccola Berta vive in campagna. Il padre lavora la terra, lei e le sue sorelle in fattoria. Al pascolo con le mucche, Berta disegna ciò che vede dalla collina e modella uccellini di argilla per la madre che è a letto malata di tubercolosi, sperando la possano guarire. La mamma e anche il dottore ne riconoscono la bravura, ma è impensabile che in quegli anni lei possa coltivare la sua passione. L’aspetta lo stesso destino della sorella maggiore: diventare una casalinga perfetta. Quando la madre muore, Berta capisce che nessuno difenderà più il suo talento e decide di ribellarsi. Nessuna casalinga perfetta farebbe bruciare la zuppa, come invece fa lei, in atto di protesta. Suo padre capisce finalmente che quella ragazzina deve poter volare lontano da lì e la lascia finalmente andare...
1. In pace
Berta ha, come tutti nella sua famiglia, molti compiti da svolgere. Uno di questi, il suo preferito, è portare al pascolo gli animali della fattoria in cui vive con li suoi genitori, con le due sorelle e con il fratellino piccolo. Questo lavoro è l'unico che le piace fare. Lo svolge volentieri perché le permette di poter dare sfogo alla sua unica vera passione: il disegno. Tra i prati, finalmente in pace, può passare il tempo a disegnare, a fare i ritratti alle sue mucche. Anche tu hai una vera passione come quella di Berta che ti fa sentire in pace? Se sì, quale? Quanto tempo puoi dedicargli? Parlane con i tuoi compagni e fate i confronti tra le varie attività.
2. Come sono le cose per davvero?
Questa importante domanda Berta se la pone quando a scuola il maestro dà a tutta la classe il compito di disegnare una carota, ma dà anche a ciascuno un foglio con il disegno già tratteggiato. Berta si rende conto subito che la carota nella realtà è molto diversa da quella del disegno. Un bellissimo e utilissimo esercizio che potreste fare in classe sarebbe quello di disegnare - ciascuno la propria, portata da casa - una carota. Un grandissimo designer diceva che il disegno è l'unico modo per capire veramente la realtà.
3. Un vello caldo intorno al cuore
La mamma malata e il dottore sono le uniche due persone che sembrano vedere e apprezzare il talento di Berta nel disegno. Entrambi vorrebbero esserle d'aiuto e continuare ad alimentare la sua passione per l'arte. Sentirsi capiti e supportati è una bellissima sensazione che infonde fiducia in se stessi. Ti è mai capitato di non sentire intorno a te la giusta comprensione, il giusto sostegno?
4. Bruciare la minestra
Morta la mamma, Berta capisce che per lei non c'è scampo: essendo una ragazza, e appartenendo a una famiglia di contadini, davanti a sé ha solo la scelta che suo padre ha fatto per lei, ovvero diventare una brava casalinga. Negli anni in cui è vissuta Berta, gli anni Venti o Trenta, era davvero impensabile che si potesse sfuggire al destino scelto dai padri. Eppure la sua passione la porta a concepire un atto simbolico di ribellione, che aprirà gli occhi anche al padre che le farà continuare gli studi. Nella Storia sono molte le donne che hanno trovato il giusto coraggio e si sono ribellate come Berta, in nome di una passione, di una fede, della propria libertà di scelta. Prova a partire per esempio dalla storia di Alfonsina Strada o da quella di Maria Slodowska. Cerca le loro storie e fanne tesoro.
5. Occhi bellissimi scuri e grandi
La coraggiosa e bella storia di Berta è attraversata da un grande dolore: la perdita della madre, morta di tubercolosi, una malattia che oggi non è più pericolosa, ma che nel passato ha fatto moltissime vittime. Spesso quando veniamo colpiti da un lutto, cerchiamo dentro di noi un modo per trovare un po' di consolazione. Parrebbe che Berta lo trovi quando incrocia lo sguardo di un'alce che le ricorda quello della madre. Questo la fa sentire meno sola in quel brutto momento della sua vita. Se non è troppo difficile sul piano emotivo, in classe potreste raccontarvi l'uno con l'altro che strategia consolatoria avete messo in campo per superare ed elaborare un lutto in famiglia.
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