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Gennaio 2007. Cinque anni e quarantanove titoli fa, al corso di editoria che avevamo pensato bene di frequentare, ci hanno insegnato le tre regole fondamentali perché un libro funzioni: indovinare il titolo, una buona copertina, il giusto prezzo. E certo, non potevano dirci molto più di questo. Troppo difficile, e troppo misteriosa per poterla descrivere, l’alchimia che si crea in un buon libro. Un elenco lunghissimo che fa sì che ogni errore sia fatale:

una storia che faccia crescere;
il giusto incontro fra chi racconta con le parole e chi lo fa con le illustrazioni;
l’equilibrio fra testo, disegno e grafica;
una traduzione che non tradisca la lingua originale ma neppure quella nuova;
rileggere il testo fino a eliminare ogni errore nascosto;
la scelta della carta, pensando al tatto ma anche alla stampa;
la giusta confezione, bella ma resistente;
una scheda che promuova il libro senza tradirne la natura;
un solido rapporto con i giornalisti, affinché del libro se ne parli;
la vendibilità coniugata alla ricerca;
lasciare sempre uno spazio per gli autori esordienti;
l’incontro con i librai, che hanno l’arduo compito di vendere;
un buon rapporto con le biblioteche, dove anche un solo libro può raggiungere cento bambini;
il rispetto per gli autori, che dovrebbe prevedere anche compensi adeguati;
il rispetto per i lettori, grandi o piccoli che siano, perché anche un libro con la copertina sbagliata, con un pessimo titolo, con un prezzo che non va, un libro invisibile, può incontrare per caso il suo lettore.

Siamo stati molto indisciplinati…

Oggi, arrivati al cinquantesimo titolo, ripartiamo dal primo. E proviamo a correggerne alcuni errori. Avevamo sbagliato il formato, troppo piccolo, e adesso ve lo riproponiamo più grande. Molto più grande. Avevamo sbagliato la confezione – e i libri si rompevano– così stavolta abbiamo provato a fare un libro indistruttibile (?). Abbiamo cambiato la carta di allora, troppo lucida. Abbiamo alleggerito la grafica, rendendola meno invadente. Abbiamo unito i due racconti facendone un’unica storia. Alcune parole, e alcuni disegni, sono cambiati, qualcosa si è aggiunto. E ora l’abbiamo fatto così bello che verrà pubblicato anche in Francia da Editions du Rouergue.
Ma… ecco, dobbiamo ammetterlo: abbiamo sbagliato ancora!
Anziché 12,00 euro, il prezzo di copertina doveva essere 12,50.
Facciamo così: fate finta di leggere 12,50 e mettetevi in tasca quei cinquanta centesimi. Rientrate in libreria. Comprate altre due copie, sempre facendo finta di leggere 12,50. Tenetevi anche questo euro che avanza. Entrate in un bar e chiedete un bicchiere di vino bianco (il rosso costa di più). Sedetevi e brindate alla vostra e alla nostra salute. E, solo per oggi, alla salute di tutti i libri sbagliati, di quelli invisibili e di quelli troppo presenti, di quelli necessari e di quelli inutili, di quelli da tenere e di quelli da buttare, di quelli da ricordare e di quelli da dimenticare.
Cin cin.

orecchio acerbo, gennaio 2007

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