[ 06 Maggio 2008 ] Il racconto del lombrico
Esce in libreria la novità  edita da Orecchio Acerbo
A maggio esce in libreria per Orecchio Acerbo Il racconto del lombrico, un racconto in versi di Nino De Vita, uno dei più autorevoli poeti contemporanei che questa volta si rivolge ai bambini.  
Un racconto, pubblicato con a fronte il testo originale in dialetto siciliano, sui mali della giustizia e della democrazia,  una parabola semplice e immediata contro la demagogia e la scorciatoia dei capri espiatori, ma anche contro la pena di morte.

Nino De Vita, classe 1950, nato a Marsala è riconosciuto dalla critica come uno dei maggiori poeti contemporanei, una delle voci più interessanti e rigorose della poesia.
Premio Moravia nel 1996 per la letteratura italiana, Premio Mondello Ignazio Buttitta nel 2002 e Premio Napoli nel 2004,  nel libro pubblicato da Orecchio Acerbo, Il racconto del lombrico in uscita in libreria il 9 maggio, con le coloratissime immagini di Francesca Ghermandi, Nino De Vita parla con la voce della poesia ai bambini. “E ccu è c’u sapi, forsi era ‘nnucenti” “E chi lo sa, forse era innocente”. Il protagonista del racconto,  quell’unico e solitario lombrico che vive nell’orto con gli altri animali viene accusato di mangiare la terra.  Chiamato a rapporto dagli altri animali  dice: “Sì, mi nutro mangiando la terra”. “A morte” fanno gli altri. E, in effetti, il lombrico viene condannato a rimanere nell’orto e a non mangiare più la terra, finché, mancandogli il cibo di cui si nutre muore. Eppure dopo la sua morte… “Ma picchìnni ‘sta casèntula era pi’ vui nnucenti?” “picchì ‘u viddanu aeri, ma puru ‘sta matina arruvauà u ‘i chiantìmi ri à gghia e sparaceddu morti”  “Ma perché questo lombrico era per voi innocente?” “Perché il contadino ieri, ma pure questa mattina ha trovato piantine di aglio e broccoletti morte”.

Il racconto del lombrico (Orecchio Acerbo editore pp.40 a colori, 14 euro), pubblicato con a fronte l’originale in versi scritto in dialetto siciliano è tratto dalla raccolta di poesie Cùntura (Mesogea 2003).
Di Nino De Vita, Orecchio Acerbo ha pubblicato nel 2006 Il Cacciatore, con una nota di Goffredo Fofi.
Informazioni: Alessandra Filograno, ufficio stampa, cell. 335.8000486