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Hans Christian Andersen

Hans Christian Andersen

Nato nel 1805, a Odense, nell'isola di Fionia, così grande fu la sua passione per le storie che ben 212 sono le fiabe con cui si raccontò. Poi scrisse anche romanzi e poesie. Reinventò la sua vita in infinite occasioni e modi, ma sappiamo che era un brutto anatroccolo in un cortile dove tutti lo prendevano in giro, figlio di una lavandaia che non era buona a nulla. Le prime storie le ascoltò da piccolo, raccontate da suo padre, un ciabattino appassionato di fiabe che voleva andare a combattere con Napoleone, da sua madre che piangeva di paura per i sogni di suo marito, e dalla nonna che sapeva i segreti per far crescere e conservare i fiori. Le storie furono i suoi primi giocattoli: le metteva in scena nel suo teatrino come un abile burattinaio, e ritagliava i manifesti degli spettacoli teatrali per fantasticarci sopra. Provò a iniziare la sua carriera come sarto, poi a ballare e cantare perchè adorava il teatro, ma alla fine studiò, grazie a una famiglia adottiva, e riuscì a far realizzare il destino che una vecchia gli aveva annunciato quando era piccolo: diventare un poeta.