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Ji Hyeon Lee

Ji Hyeon Lee

Gli ideogrammi. Quelli coreani, ancor più eleganti ed armoniosi di quelli cinesi o giapponesi. A noi piace immaginare che la delicatezza e la profondità del segno di Ji Hyeon Lee li abbiano le loro radici, da lì traggano alimento e sostegno. E, forse, proprio la quotidiana familiarità con gli ideogrammi -rappresentazione del concetto, non del suono della parola- le ha suggerito un libro senza parole, in cui suggestioni e allusioni sono affidate esclusivamente alle immagini. “La piscina”, tradotto in moltissimi paesi e vincitore di numerosi e prestigiosi riconoscimenti dal 2015 anno in cui è stato pubblicato, è il suo primo libro, e lo ha realizzato a poco più di trent’anni. Nata A Seul nel 1981, si è diplomata alla Kaywon University of Art & Design e alla Hills. Il suo secondo libro, “La porta”, pubblicato da Orecchio acerbo nell’edizione italiana nel 2018, è stato pubblicato anche in Cina e negli USA dove ha vinto numerosi premi tra cui l’Ibby Silent Book nel 2019. Nel catalogo di orecchio acerbo anche "L'ultima isola" (2023)