Descrizione
Non sono una fata
Un piccolo popolo di creaturine alate. Sono ragazzini e ragazzine che, in virtù delle loro piccole mani, sono lì tra i rami. Si arrampicano sulle piante del cotone per raccoglierne i fiocchi e sono invisibili ai più. Eppure ci sono e fanno un gran lavoro. Con i loro grandi sacchi sulla schiena riversano il raccolto alla montagna del cotone. Toltisi le ali, brulicano anche tra i filati che aspettano di essere tessuti; stendono i teli dopo il bagno di colore e infine sono lì a tagliare la stoffa e a cucire i bottoni e le rifiniture di quegli abiti che un commercio senza scrupoli tra un po’ metterà in bella mostra nelle vetrine di tantissimi negozi.
Ji Hyeon Lee, con la delicatezza di sempre, fa luce su un’altra delle grandi insensatezze dell’umanità: lo sfruttamento delle piccole mani di bambini e bambine nella raccolta del cotone.