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Maja Celija

Maja Celija

“La collaborazione tra l’autore dei testi e l’autore dei disegni è un’esperienza rara ma felice. Quando accade, il lavoro di entrambi è riconoscibile e valorizzato al meglio, ma non è semplice trovare il giusto equilibrio. Io sono sempre stata appoggiata moltissimo alla realtà. Cerco di partire da un cosa reale, che c’è, e poi trovare un elemento che sposti e vada oltre le spiegazioni, perché è nella realtà che accadono continuamente cose meravigliose e inspiegabili.” Maja Celija è nata a Maribor (Slovenia) nel 1977. A cinque anni si trasferisce con la famiglia a Pula, in Croazia, dove compie gli studi classici. Nel 1995 segue il corso di illustrazione presso L’istituto Europeo di Design di Milano e si diploma nel 1998. Nel 2002 consegue inoltre il diploma di grafica presso il C.F.P. Bauer di Milano (ex Umanitaria). Da allora lavora come illustratrice per diverse riviste. Ha esposto le sue illustrazioni in molte mostre collettive e personali in Italia e all’estero ed è stata selezionata alla Mostra del Libro per Ragazzi di Bologna nel 1999, 2005 e nel 2007. Nel 2005 ha rappresentato l’Italia alla Biennale dell’Illustrazione di Bratislava. Attualmente vive e lavora a Pesaro. Nel catalogo di orecchio acerbo: “Il giardino incantato” di Luca Tortolini (2023), “Gemelle” su soggetto di Lisa Riccardi (2022), “La ballerina e il marinaio” di Giulia Caminito (2018), “Per fare il ritratto di un pesce” di Pascale Petit (2015), “Salto” di Lev Tolstoj (2012) e “Gago” di Giovanni Zoppoli (2007).