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Pia Valentinis

Pia Valentinis

Pia Valentinis è nata ad Udine nel 1965, ma è cagliaritana d’adozione. Vive in Sardegna infatti da quindici anni. Dopo essersi diplomata all’Istituto d’arte di Udine, ha partecipato a vari stage (Atelier des Enfants del Centro Pompidou, Stepan Zavrel, Sergio Toppi, Emanuele Luzzati) e nella sua carriera ha illustrato libri per bambini con case editrici nazionali (Arka, C’era una volta, Patatrac, Giunti, Sonda) e internazionali (Gakken, Grimm Press). Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre collettive e personali e nel 1995 è stata selezionata alla Biennale d’illustrazione di Bratislava. Conduce laboratori di arte visiva per bambini. Ha vinto la XXI edizione del Premio Andersen, il maggior riconoscimento italiano dedicato ai libri per ragazzi, nella categoria Miglior illustratore. Fra i numerosi libri che ha illustrato: per la casa editrice Sonda “Il grande libro dei diritti dei bambini” (1991) e “Alice dei bambini” (1992); per Papiros “Su Palloneddu Banduleri” (1993), “Literas Pintadas” (1994), “Iscola mea” (1995), “Su prìntzipe turpu e ateros contos”, “Maiarzu Garù e ateros contos”, “Su mastru bandidu” (1997; per la casa editrice di Taiwan Grimm Press “Jack and the cats” (1994), “The story – teller” (1995), “Esopo ' s Faibles” (1997), “Le paradis des chats” (1998); per Le Marasche “Il topo incantatore” (1995) entrato nella lista d'onore IBBY per le illustrazioni; per Nuove Edizioni Romane “Il Circo delle Lettere Perdute” (1995), “Aspra di Boccadisole e altri racconti” ( 1996); per Giunti “Tottoi e i cavallini della giara” (1995) e “ Tottoi e i delfini” (1996; per la casa editrice giapponese Gakken “The little girl who felt into the salad” ( 1996); per l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma Sardegna “Gioco delle carte del Mediterraneo per inventare storie” (1997) aggiudicatosi la menzione d' onore al Premio Libro per l' Ambiente; per Fatatrac “Mi hanno lasciato dietro” (1998); per Arka “ C'è un ippopotamo nel lettino” (2003) e “Il pirata Tiziana” (1998); per Fabbri “Pierino e il lupo” (2003), “I doni scambiati” (2004), “Le quattro stagioni. Una storia ispirata alle musiche di Antonio Vivaldi” (2005), “L'acqua e il mistero di Maripura” (2006), “Cappucetto Rosso” (2006); per Tuttestorie “Mamma Lingua” (2002); per C’era una volta “Una storia che sa di mare” (2002); per Delfino Carlo Editore “Sotto la statua del re” (2005). Fra i suoi ultimi libri: “Commedie da ‘Nessuna strega’ a ‘L'uomo che seguiva i sassi’ di Guido Quarzo (Nuove Edizioni Romane, 2002, nuova edizione 2009), “L' ultimo della classe” scritto da Alfredo Stoppa (Città Aperta, 2008). Nel catalogo di orecchio acerbo: “Due occhi due nonni” di Alfredo Stoppa (2007).