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Facciamo che

illustrazioni di Gérard DuBois
traduzione di Paolo Cesari
ISBN 9788899064389

13,90 13,21

Descrizione

Facciamo che

“Buongiorno signora Martin! “ educatamente Jean-François saluta la madre del suo amico entrando in casa. Buone maniere, sorriso gentile e cardigan ben abbottonato. La signora Martin esce dopo essersi fatta promettere dai due bambini che faranno i bravi. “E se giochiamo a inventare una storia?” Propone subito uno. E l’altro “Sì. Facciamo che…” Pronuncia così una formula magica che li trasporta nel mondo dell’immaginazione più sfrenata travolgendo ogni cosa.

Settembre 2016
Età: dai 4 anni in su
Pagine: 40
Formato: 19 x 24
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Intro.
Mentre la madre di Jean-François Martin è nell'orto a raccogliere le verdure, i due amici giocano tranquillamente, si fa per dire, in casa. Stanno facendo il gioco più bello e più antico del mondo: inventano scenari in cui entrare da protagonisti. "Facciamo che siamo dei guerrieri solitari..." e così stanza dopo stanza, non risparmiando neanche la più piccola suppellettile, i due amici combattono strenuamente contro il nemico invisibile, trasformando, incidentalmente, la casa in un teatro di battaglia. Fino al momento in cui il nemico visibile, quello da non sottovalutare, irrompe. Fine dei giochi.
1. Simulatore di volo
Facciamo che... è spesso la frase che accende il gioco con gli amici. Fare finta di essere qualcun altro, fare finta di essere altrove, fare finta che stia succedendo qualcosa, insomma inventarsi storie è una delle attività più naturali e una di quelle in cui il nostro cervello eccelle. L'esercizio di immaginare non è solo molto divertente, ma anche molto utile: un po' come è utile il simulatore di volo per un futuro pilota. E'un modo per allenare i nostri sentimenti e le nostre capacità di affrontare al meglio ogni situazione. Qual è lo scenario che più frequentemente ti immagini e dentro cui ti piace giocare? Essere una mamma, o una guerriera, essere un cuoco o un rapinatore? Racconta anche agli altri.
2. La signora Martin
Facciamo che è un gioco che si fa tra amici e amiche, di solito tra coetanei. Magari tra fratelli o con qualche amico di classe. In realtà è molto divertente anche chiamare dentro al gioco un grande. Ti sarà capitato di giocare con tua mamma a mamma e figlio è tu eri nel ruolo di mamma. Secondo la tua personale esperienza, come se la cavano i grandi a Facciamo che... quando giocano con te? Riesci a immaginare la signora Martin che diventa la terza guerriera?
3. Vedere oltre
La grande capacità che hanno i due protagonisti di questa storia è quella di saper vedere oltre. E questa è un'abilità rara: saper immaginare, guardando dalla testiera del proprio letto, che all'orizzonte si scorge l'isola misteriosa, oppure vedere in un cuscino l'arma speciale o nel proprio cane il mostro peloso. In questo modo qualsiasi luogo o qualsiasi oggetto possono diventare altro per dare corpo alla tua immaginazione. Ti è mai capitato di guardare la forma di un utensile e immaginare che possa essere altro? Fai questo gioco in giro per casa: prendi 5 oggetti di uso comune, disegnali con cura e poi trasformali, sempre disegnando, in qualcosa d'altro.
4. Capitano coraggioso
Jean-François e il suo amico sono dentro una grande avventura, tutta inventata, ma non per questo meno piena di pericoli e incognite. Come vedi, pagina dopo pagina, l'uno con l'altro rilanciano il successivo evento immaginato. Quando tu giochi a Facciamo che... ti piace di più essere il capitano che decide tutto oppure pensi che sia più divertente essere in tanti ad inventare? Secondo te è possibile giocare a questo gioco anche da soli?
5. Tegami e coperchi
Uno degli aspetti più divertenti di questo libro sta nelle illustrazioni. Come vedi Gérard DuBois usa "mascherare" i due bambini. Mette loro in testa tegami, o tovaglie come mantelli. Sebbene ormai la qualità dei costumi di carnevale sia molto raffinata e molto vicina ai modelli originali, tuttavia mascherarsi con quello che si può trovare in casa a disposizione stimola ancora di più l'inventiva. Facciamo un gioco: una cravatta di papà come la potresti usare, oppure l'asciugamano del bagno per cosa sarebbe utile? Perché non chiedi ai tuoi genitori di metterti a disposizione una scatola in cui raccogliere vestiti e altri oggetti ormai inutilizzati a casa, ma utilissimi a te per i travestimenti migliori?
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