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La creazione

illustrazioni di Gerda Märtens
postfazione di Goffredo Fofi
ISBN 9788896806043

13,50 12,83

Descrizione

La creazione

Ufficio progettazione e direzione dei lavori del più grande studio di architettura – La genesi – che mai sia esistito. E nessuno mai si era visto affidare una commessa – L’universo – di tale portata. I lavori stanno ormai volgendo al termine quando il più estroso dei giovani architetti, Odnom, si presenta all’Onnipotente direttore generale. Avrebbe un’idea. Galassie, nebulose, stelle, pianeti, tutto bello, senza dubbio molto bello, ma un po’ freddino. Perché non animarlo un po’, magari in un angoletto in disparte, con un po’ di vita? Sorride l’Onnisciente direttore generale, già sapeva dove Odnom sarebbe andato a parare. E tuttavia l’accontenta. Subito una schiera infinita di giovani architetti – tutti Spiriti eletti – si mette all’opera, ciascuno su di un singolo progetto di essere vivente. Rarissimi i progetti che non diventano esecutivi. Uno solo, addirittura in fase preliminare, viene bocciato. Onnipotente e Onnisciente, il direttore generale sa bene cosa accadrebbe in futuro se quello strano essere – per di più dotato di ragione, come spiegato dettagliatamente nel progetto – vedesse la luce. Non se ne parla proprio. Cestinato. I lavori sono finiti, è la vigilia dell’inaugurazione. Tutti sono felici e contenti. Tutti tranne lui che s’è visto cassare il progetto, triste e in disparte…

Aprile 2015
Collana: Lampi Light
Genere: Classici
Età: Per tutti
Pagine: 48
Formato: 24 x 32
Pubblicato in: estone
fileUna divertente creazione
2015-04-23-Il Fatto Quotidiano
fileLa creazione
2015-05-27-La Stampa
fileSe la genesi la narra (a suo modo) Dino Buzzati...
2015-08-30-Il giornale
fileLa creazione
2015-11-05-LG argomenti
Intro.
Il Creatore non desidera altro che riposarsi dopo la grande fatica di aver generato l’universo. Odmon, uno dei suoi architetti più valenti, però, lo tampina per sottoporgli un’ideuzza che ha messo in piedi con la squadra di progettisti con cui lavora: il Mondo. L’idea che all’Onnipotente in principio pare strampalata, alla fine lo solletica fino al punto di concedere loro l’assenso finale: così elefanti dalla lunga proboscide, piuttosto che minuscoli insetti, cetacei alti come palazzi, animali con un certo numero di gobbe, rose con le spine popoleranno l’ennesimo nuovo pianeta: la Terra. Solo a un progettista l’Onnisciente si oppone fieramente: quello che ha in mente le due creature fatte a immagine e somiglianza del Divino e dotate di ragione. Non se ne parla, questi disegni vengono cestinati, forse…
1. Il progetto
Odmon conosce bene la procedura. Se si vuole creare qualcosa che abbia un significato, una sua durata nel tempo, occorre lavorare a un progetto che sia capace di valutare, anche in astratto, sulle reali possibilità di attuazione. Avrai constatato anche tu che le cose che hanno un progetto alle spalle sono, di norma, più solide e durature. Da una vacanza a una casa di legno, hai mai progettato qualcosa a partire da un progetto iniziale?
2. Lavoro di squadra
Ancora una volta, Odmon dimostra di sapere come si fa. Le persone che lo affiancano nel lavoro d’ideazione sono tante e tutte con attitudini e competenze diverse. Ognuna di loro ha prodotto cose molto diverse, ma ha lavorato con la consapevolezza di essere un piccolo ingranaggio di un meccanismo più grande. Ognuna ha dato il proprio contributo per la realizzazione di un mondo nuovo di zecca. Prova a riflettere quali debbano essere le regole che tengono insieme una squadra. Nella tua vita ti sei sentito parte di un gruppo con obiettivi comuni? Prova a raccontare.
3. Infinitamente piccolo
Un gruppo di progettisti che ha lavorato nella squadra di Odmon si è occupato dell’infinitamente piccolo. Sebbene Buzzati scriva di loro definendoli gli umili che, per scarsa immaginazione, si sono occupati della base solida, in realtà a loro spetta l’enorme merito di aver creato le basi della Natura vivente. Tu hai un’idea di come effettivamente abbia avuto origine la vita sulla Terra? Chiedi al tuo insegnante di scienze di spiegarti come anche nel frigorifero di casa la vita si generi con una certa facilità.
4. Ottimisti e visionari
Se metti a confronto le due posizioni, quella del Creatore e quella del Noioso, vedrai come sono distanti tra loro: il primo non ha alcuna fiducia nel progetto dell’altro e pensa che sarebbe un vero disastro metterlo in atto e ne riesce a cogliere solo la pericolosità. Il secondo, ottimista e visionario, è capace invece di immaginare le potenzialità che la sua creazione potrebbe rivelare. Nel mondo della scienza quanto conta essere un po’ visionari. Con i tuoi insegnanti di scienze prova a stilare un elenco di scienziati ‘visionari’ che hanno saputo rivoluzionare il pensiero e la conoscenza.
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