Descrizione
Sredni Vashtar
Conradin, dieci anni e poche gioie nella vita. La sua dispotica cugina e tutrice è quasi tutto quello che ha al mondo, a parte se stesso e la sua immaginazione. Le sue monotone giornate fatte di doveri e di compiti hanno un’unica camera di decompressione: il capanno in giardino. Quello è il suo regno che condivide con due altre creature recluse: una gallina, sua unica amica, e un furetto in gabbia, venerato come un dio dal nome esotico, Sredni Vashtar. L’invocazione del bambino alla divinità pelosa è sempre la stessa: fai qualcosa per me! E quando la sua tutrice, insospettita del viavai intorno al capanno, prima allontana la gallina e successivamente decide di recarcisi di persona per controllare che tutto sia in ordine, il magnifico e luminoso furetto, Sredni Vashtar quel “qualcosa”, finalmente lo fa… Dal genio ineguagliato della composizione breve, il racconto che tutta la critica considera il suo capolavoro.