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Il ripostiglio

di Saki
illustrazioni di Cinzia Ghigliano
traduzione di Damiano Abeni
ISBN 9788899064716

15,00 14,25

Descrizione

Il ripostiglio

Nicholas ha trovato una rana nella sua tazza di latte. Per nessun motivo vuole proseguire la colazione nonostante le insistenze della zia e dei cugini. Non è una sua ennesima invenzione: quella rana ce l’ha messa lui nella tazza! Il castigo arriva immediato e a Nicholas non è concessa la gita al mare con gli altri e non può entrare neanche nel giardino dell’uva spina. Il suo scopo segreto però è quello di entrare nel ripostiglio, dove si trovano molti oggetti dimenticati e pieni di mistero…

Febbraio 2018
Genere: Classici
Età: dai 7 anni in su
Pagine: 44
Formato: 22 x 22
fileIl ripostiglio
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Intro.
Tutto quello che accade in questa storia nasce da rana in un tazza di latte. Nessuno degli adulti gli crede, in particolare la zia che è specialista in castighi. Questa volta a Nicholas non è concessa la gita al mare con gli altri cugini e fratelli e gli è precluso giardino dell’uva spina, dove la zia presidia con la sua arcigna presenza. E mentre lei cade nella vasca dell'acqua piovana lui raggiunge il suo obiettivo: entrare nel ripostiglio, dove si trovano molti oggetti dimenticati e pieni di mistero. E siccome le pieghe del destino sono imprevedibili chi punisce finisce punito e chi è punito esce trionfante, anche dopo aver parlato con il diavolo...
1. Sotto la polvere
Il sogno di Nicholas è quello mettere piede nel ripostiglio che è un luogo pieno di polvere e di oggetti dimenticati e pieni di meraviglia, vietato ai più piccoli. Nel corso del tempo gli oggetti si accatastano perdendo la loro importanza agli occhi delle persone eppure mantengono vivo un senso di stupore, meraviglia e scoperta per chi li vede per la prima volta. Il rapporto delle persone con gli oggetti è molto diverso: c'è chi non può separarsene e chi invece mantiene il distacco. Tu che tipo di relazione hai con le cose? E se sei mai stato in una soffitta cosa hai scoperto?
2. Il mondo dei grandi
Nicholas e la zia sono molto diversi e tra loro c'è una distanza che sembra incolmabile. Ciò nonostante vivono sotto le stesso tetto e per ruoli sono inevitabilmente legati tra loro, perché uno è un adulto che tra i suoi compiti ha quello di prendersi cura dei piccoli e l'altro è un bambino che si pretende dipenda in tutto e per tutto dai grandi. Dal punto di vista dei bambini, qual è l'idea che ci si può fare del mondo dei grandi? Quali sono gli atteggiamenti dei grandi che proprio ti sembrano incompatibili con l'infanzia? Non trovi bellissima l'astuzia di Nicholas?
3. Che noia!
Tutti i bambini che sono nei racconti di Saki hanno una buona relazione con la noia. Non si spaventano e sanno annoiarsi e nel vuoto che essa porta con sé riescono a trovare spunti di divertimento e di immaginazione che altrimenti non avrebbero. A Nicholas basta un parafiamma dipinto. Nella nostra epoca spesso i grandi conducono vere e proprie battaglie per riempire i tempi vuoti dei loro bambini, come se la noia, il non avere nulla da fare, fosse il loro peggior nemico. Tu hai modo di annoiarti? E come ci si sta dentro?
4. Le coccaziine
La vecchia zia di Nicholas è stata disegnata da Cinzia Ghigliano come una donna arcigna, dallo sguardo aspro e burbero, come sono peraltro le molte 'zie' dei racconti di SaKi. Ognuno ha nella propria famiglia un parente al quale è proprio difficile voler bene, con il quale non si passa mai volentieri del tempo e con il quale non si ha nessuna confidenza. Fanne un ritratto, non solo a parole, ma anche con foglio e matita e prova a mettere su carta il carattere di una persona. Niente mostri, però. Ragiona piuttosto sulla fine arte del ritratto interiore.
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