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Fabian Negrin

“Non c’è niente da fare, per me le fiabe e i miti sono le migliori storie che abbiamo! Quello delle fiabe è un materiale letterario di prim’ordine che mi dà una quantità tale di immagini che non ho problemi a sapere cosa devo disegnare o a fare cose eccentriche. Mi sono dedicato tanto alle fiabe, in effetti si può dire che quello delle fiabe è il mio territorio.” (Fabian Negrin). Nato in Argentina nel 1963, Fabian Negrin a diciotto anni si trasferisce a Città del Messico dove si laurea all’Università Autonoma Metropolitana. Trasferitosi a Milano nel 1989, le sue illustrazioni appaiono su numerosi quotidiani e riviste. Nel 2009, con i libri “Mille giorni e una notte” e “L’amore t’attende”, ottiene la Bib Plaque alla Biennale d’Illustrazione di Bratislava; nel 2010 invece si aggiudica il Bologna Ragazzi Award Non-Fiction; nel 2011 è la volta del prestigioso CJ Picture Books in Corea. Dal 2001, dopo “Il gigante Gambipiombo” primo titolo di orecchio acerbo, ha pubblicato molti libri di cui è anche autore del testo. Tra gli ultimi titoli che ha illustrato “Fiabe e storie” di Hans Christian Handersen, “Tutte le fiabe” dei fratelli Grimm, “Il pozzo delle meraviglie” fiabe e novelle di Giuseppe Pitré, tutti per Donzelli. Nel catalogo di orecchio acerbo anche: “Bianca come la neve” (2024), La collana “Pulci nell’orecchio” – Premio Andersen 2021: Miglior collana di narrativa – che ad oggi conta dodici titoli , “Dovè la casa dell’aquila?” (2017),“La tempesta” di Shakespeare (2016), “L’ombra e il bagliore” di Jack London (2016 e 2010), “Come? Cosa?” (2016), “La lingua in fiamme” (2014), “Favole al telefonino” (2010), “L’amore t’attende” (2009), “Mille giorni e una notte” (2008), “Una rapina da 4 soldi” (2007), “Capitan omicidio” di Charles Dickens (2006), “Occhiopin” (2006), “Fumo negli occhi” (2005), “L’ombra e altri racconti” di Hans Christian Andersen (2004), “Topissimamente tuo” di Francesca Lazzarato (2004), “Il mondo invisibile e altri racconti” (2004), “In bocca al lupo” il nostro long-seller ristampato ogni anno dal 2003 e “Molto nuvoloso” illustrato da Spider (2002).