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L’inaffondabile Sam

illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello
ISBN 9791255070719

18,50 17,58

Descrizione

L’inaffondabile Sam

Imbarcato come clandestino nello zaino del suo giovane amico, Oskar inizia la sua carriera di gatto marinaio. Dopo l’affondamento della Bismark, cambia bandiera e nome, ora è Oscar, e naviga su un cacciatorpediniere inglese. Quando anche questo viene colpito, naufraga per la seconda volta, ma i marinai lo salvano. Approda a Gibilterra, un breve periodo sulla terraferma, dove è ribattezzato l’inaffondabile Sam. Ma quando l’Ark Royal richiede un gatto a bordo di supporto agli altri per sconfiggere la banda di ratti, Sam scatta sull’attenti. All’orizzonte però c’è il suo terzo naufragio. Sopravvissuto anche a questo, viene premiato con una onorevole vita da pensionato in una casa per marinai reduci: ruolo che gli si addice alla perfezione!

Un libro che rende onore e giustizia ai tantissimi gatti di “lungo corso” che hanno accompagnato l’uomo attraverso i secoli nel suo pellegrinare sui mari.

Giugno 2025
Età: dai 6 anni in su
Pagine: 52
Formato: cm. 21 x 33
fileVentimila gatti sopra il mare
2025-07-01-Leggere tutti
Intro.
Imbarcato come clandestino nello zaino del suo giovane amico, Oskar inizia la sua carriera di gatto marinaio. Dopo l’affondamento della Bismark, cambia bandiera e nome, ora è Oscar, e naviga su un cacciatorpediniere inglese. Quando anche questo viene colpito, naufraga per la seconda volta, ma i marinai lo salvano. Approda a Gibilterra, un breve periodo sulla terraferma, dove è ribattezzato l’inaffondabile Sam. Ma quando l’Ark Royal richiede un gatto a bordo di supporto agli altri per sconfiggere la banda di ratti, Sam scatta sull’attenti. All’orizzonte però c’è il suo terzo naufragio. Sopravvissuto anche a questo, viene premiato con una onorevole vita da pensionato in una casa per marinai reduci: ruolo che gli si addice alla perfezione!
1. E venne il gatto…
Il micio di questa storia è un cucciolo smarrito e senza famiglia. Bagnato e nascosto in un cespuglio viene scovato da un ragazzino, Karl. È amore a prima vista. Intorno a loro c’è la guerra, la seconda guerra mondiale, ma si fanno reciprocamente compagnia. Fusa per Karl e cibo per Oskar: può funzionare. Il gatto è un animale piuttosto indipendente, ciò nonostante non disdegna la vita con gli umani. Hai esperienze di convivenza con gatti? Racconta.
2. E venne il cane…
I gatti sono stati spesso coinvolti nei conflitti perché utili a svolgere – loro malgrado si suppone – un ruolo di supporto. Ma non sono gli unici animali arruolati. Fate una ricerca in classe e verificate quali sono o sono stati i ruoli dei cani, dei muli, degli asini, dei cavalli, dei piccioni e persino dei topi, forse non proprio gli stessi a cui dà la caccia l’inaffondabile Sam.
3. E venne il topo…
Sono molte le testimonianze di animali a bordo. E tra questi, i gatti hanno un ruolo preminente per la loro capacità di tenere sotto controllo le scorribande dei topi che attentano al cibo a bordo. A storia conclusa, Loredana Cangini, in arte Loricangi, racconta in un breve testo altri fulgidi esempi di gatti di lungo corso, che fin dall’antichità hanno prestato servizio a bordo di ogni imbarcazione possibile. Dividetevi in gruppi e scegliete un diverso tipo di imbarcazione ciascuno e poi disegnatela, non dimenticando di ritrarre i diversi gatti marinai.
4. E venne Quarello…
Come in tutti i suoi libri, Maurizio Quarello raffigura con una meticolosità degna di uno storico i contesti e gli ambienti in cui si svolge la storia. In questo libro la sua ricerca iconografica è stata lunga ed accurata. Provate in classe a fare un lavoro analogo a quello di Quarello, ma concentratevi sugli edifici e non sugli strumenti di guerra, mi raccomando!
5. E venne la pace…
La storia vera del gatto Sam, l’inaffondabile Sam, attraversa l’intero conflitto mondiale. Come sempre accade la guerra non è qualcosa che si combatte solo al fronte, tra eserciti avversi, ma coinvolge la popolazione civile e con loro anche gli animali, entrambi inermi. Adesso più che mai la questione è attuale e sotto gli occhi di tutti a tal punto che il nostro sguardo si è quasi assuefatto a scenari disastrosi. Provate in classe a mettere a fuoco cosa può significare nella vita concreta vivere l’esperienza della guerra. E scegliete di impegnarvi per la pace.
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